Zaza ha lavorato 9 anni al Toro prima nella scuola calcio e poi nel settore giovanile: oggi è all’Alessandria
Il Toro alle 18.30 affronterà la Salernitana. Una sfida molto complicata, della quale abbiamo parlato con Vitantonio Zaza, tecnico dell’Under 15 dell’Alessandria Calcio con un curriculum nel mondo del calcio davvero importante. Infatti Zaza, oltre a ricoprire il ruolo di presidente della sezione torinese dell’A.I.A.C. e ad essere docente del settore tecnico della F.I.G.C. nei corsi di aggiornamento degli allenatori con patentino UEFA B, ha trascorso ben nove anni all’interno del Toro. Per sei anni è stato un istruttore della Scuola Calcio granata guidata da Silvano Benedetti e poi ha trascorso altri tre anni nel settore giovanile del club piemontese sotto la direzione di Massimo Bava. Queste sono alcune delle esperienze raccolte da Zaza, con il quale sono stati affrontati diversi temi importanti, tra cui proprio il suo passato in granata.
Zaza: “La Primavera del Toro dovrebbe avere più italiani”
Dopo la sosta per le nazionali il Toro affronterà la Salernitana. Che partita si aspetta tra i campani e la squadra di Juric?
“Sarà sicuramente una sfida molto complicata. Non bisogna dimenticarsi che l’anno scorso la Salernitana si è rivelata una delle squadre più tecniche, grintose e più caratterialmente forti della Serie A, perché era a rischio retrocessione. Poi è arrivato Sousa e sembra che abbia avuto la bacchetta magica perché ha cambiato tutto. Questo per me la dice lunga. Salernitana-Torino sarà una partita da prendere con le pinze. Il Toro non dovrà mollare niente perché i campani andranno a caccia di punti salvezza. E chi si deve salvare gioca diversamente”.
Dopo essere stato accostato in maniera insistente alla Lazio, Ricci è rimasto al Toro. Che campionato si aspetta dal centrocampista ex Empoli che non ha iniziato benissimo la nuova stagione?
“Se la Lazio insisteva tanto per comprare Ricci un motivo ci sarà. I dirigenti biancocelesti, che magari l’hanno tenuto d’occhio tutto l’anno, hanno visto in lui un ragazzo di qualità, di quantità e anche un ragazzo giovane. Per questo volevano puntare su di lui. Anche perché Ricci è sicuramente un giocatore di prospettiva che sarebbe andato a migliorare lo scacchiere di Sarri, che è un allenatore ben navigato. Detto questo, da Ricci mi aspetto un bel campionato e penso che vorrà essere riconoscente nei confronti del Toro che lo ha valorizzato e che poi, nonostante le avance da parte della Lazio, lo ha tenuto. Penso che Ricci farà davvero un bel campionato”.
Che stagione si aspetta dalla Primavera del Toro?
”La Primavera del Toro l’anno scorso ha fatto benissimo, poi quando ci sono quelle partite uniche e importanti le vince chi è più preparato, chi è più forte mentalmente, chi le patisce meno e tutte queste cose qua. La Primavera del Toro l’anno scorso è arrivata a giocarsi quelle partite uniche e importanti ed arrivare già lì è fondamentale. Penso che anche quest’anno possa fare davvero bene. L’unica cosa penso che la Primavera del Toro, come le altre Primavere, dovrebbe avere più italiani. Lo dicono in tanti, praticamente tutti ed io mi aggrego”.
Qual è il ricordo più bello dei tanti anni trascorsi al Toro prima da istruttore della scuola calcio per poi passare a lavorare nel settore giovanile?
“Il ricordo più bello è stato quando un giorno Silvano Benedetti mi mandò a fare un torneo sotto leva. Era un torneo per i bambini nati nel 2005 e noi andammo con i 2006, e mi disse l’importante è fare bene, far giocare tutti i bambini e portare a casa delle prestazioni importanti. Anche la Juve venne con i 2006. In finale giocammo il derby e un po’ per fortuna, un po’ per tutto quello che ci abbiamo messo noi e un po’ per lo spirito Toro, vincemmo 1-0. Quella fu la soddisfazione più importante, anche perché alle undici di sera mi chiamò Bava per farmi i complimenti. I bambini furono bravissimi per tutto il torneo e contro la Juve giocammo veramente all’ultimo sangue. L’anno dopo passai dalla scuola calcio all’attività agonistica”.
Il presidente del Toro Urbano Cairo ha sempre detto di essere affezionato all’Alessandria. In società si percepisce il legame e l’affetto che il patron granata prova per i grigi?
“Sì, perché se si guarda la Primavera dell’Alessandria sono arrivati Jarre, Colletta, Muratore e anche altri che sono giocatori del 2005 o del 2006 di proprietà del Toro o che comunque hanno giocato nel Toro. Perciò si percepisce che il Toro sta dando una mano all’Alessandria sotto il profilo dei prestiti e del completamento delle squadre. Questo vuol dire che il presidente Cairo, in quanto padrone del Toro, è quello che ha demandato e ha fatto fare queste cose. Con Ludergnani ci sentiamo ogni tanto. Sta facendo bene il suo lavoro e chissà che in futuro non possa aumentare la sinergia tra Toro e Alessandria”.
In che posizione di classifica può arrivare il Toro a fine stagione?
“Il Toro è una squadra particolare che può vincere contro la prima in classifica e perdere contro l’ultima. Se i granata troveranno la giusta continuità nei risultati potrà arrivare a fine stagione in una posizione di classifica importante. Perciò le prime partite da vincere sono contro le squadre che stanno dietro in classifica. Se si vince contro quelle che stanno lì, allora sì che si può arrivare in alto. Secondo me il primo pensiero di Juric è quello di far tenere alla squadra la concentrazione giusta per tutto l’anno e raggiungere determinati obiettivi. Anche perché Juric è un allenatore di carattere, grintoso, che non lascia nulla al caso”.
Ahahaha pure un intervista a Vitantonio Zaza, un altro pagliaccio incompetente che bazzica nel mondo del calcio professionistico e dilettantistico piemontese da anni senza avere nessuna capacità e competenza per insegnare calcio ai giovani ragazzi. Che vergogna!
E tu che competenza hai per dire che Vitantonio Zaza e’ “un altro pagliaccio incompetente” a parte le tue millantate conoscenze delle giovanili degne di Grimadde’ Vermilinguo, anche noto come il Nostradamus de noantri?
E’ stato uno dei miei allenatori, sono stato suo allievo al cosro UEFA B e sono stato suo collega al toro. Ti basta?
A parte che codesto! “prima allievo e poi collega” puzza un po’ di bruciato, anche se fosse vero basterebbe per capire che forse ce l’hai con lui perche’, ad un certo punto, ti ha detto che non sei buono per il calcio e ti ha invitato a darti all’ippica.
si si va bene
ti ricordo che 0.3eddy (alias 0.3tordoebasta) è noto per aver vinto per ben 2 anni il DISONESTINO D’ORO, 2022 e 2023 Ricordiamola!!! Meravigliosa cassanata zerotreina, con 0.3eddy che canceLla l’ennesimo commento (come quando scriveva con 0.3ebasta, beccandosi il DISONESTINO D’ORO 2022) e si conferm per il 2023 !!! E gli alri… Leggi il resto »
Ammazza ci sei andato giù leggero. Suppongo tu lo faccia con cognizione di causa. Io non lo conosco.